LO SFRATTO DI VILLA AURORA

  Nel 1621, quando Ludovico Ludovisi acquistò Villa Aurora la famiglia dell’aristocrazia romana era tra le più potenti dinastie italiane. Il 9 febbraio di quell’anno, al soglio pontificio era salito Gregorio XV, zio di Ludovico. Nessuno avrebbe mai pensato che, a distanza di 400 anni, qualcuno sarebbe stato sfrattato dalla villa. Rita Jenrette Carpenter, terza moglie e vedova del principe Niccolò Boncompagni Ludovisi, era la sola ad abitare in un’area di 300 ettari e che contiene alcuni patrimoni artistici inestimabili. L’unico dipinto murale mai realizzato dal Caravaggio, gli affreschi del Guercino e il Satiro di Michelangelo sono tra le opere più…

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