Riprendono le operazioni di sgombero della parte sud della Giungla di Calais interrotte ieri a causa degli scontri. Ancora tensione al confine tra Grecia e Macedonia dove ieri in centinaia hanno sfondano le barriere, respinti dalla polizia con lacrimogeni: 30 feriti.
Ricominciano le operazioni di sgombero della parte sud della Giungla di Calais interrotte ieri a causa degli scontri tra polizia, attivisti no-border e migranti. Durante la notte la polizia in tenuta antisomma ha sparato gas lacrimogeni contro i migranti che lanciavano sassi contro le squadre di demolitori. Le autorità cercano di spostare i migranti in container di spedizione situati in un’altra zona della Giungla, ma molti si rifiutano, temendo che in questo modo siano costretti a chiedere asilo in Francia ed a dover rinunciare così al loro sogno di stabilirsi nel Regno Unito. La baraccopoli dei migranti sulle sponde della…
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