Renzi adesso apre alla revisione dell'Italicum e perfino al referendum sulle riforme. Viste le difficoltà ributta la palla nel mucchio e si rimette alla volontà del Parlamento e della Corte Costituzionale. Si apre una fase politica ricca di incognite anche per la debolezza dei due schieramenti tradizionali: centrodestra e centrosinistra
di Franco Sortito
Le elezioni amministrative hanno fato scattare il campanello d’allarme. Renzi aveva messo tutto in gioco nel referendum istituzionale e nell’Italicum. Una vittoria lo avrebbe esaltato, ma la sconfitta potrebbe rottamare il rottamatore. Così adesso Renzi non si oppone a una graduale marcia indietro. Sul referendum non si opporrebbe a uno slittamento l varo della legge di bilancio. Non solo, ma non si opporrebbe ra uno spacchettamento dei quesiti togliendo così dalla prova elettorale un significato politico, o almeno stemperando gli effetti di una eventuale sconfessione su alcuni punti. Inoltre rimanda al Parlamento eventuali ipotesi di modifica dell’Italiacum. Una partita che…
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