I fondi hanno tipicamente una provenienza lecita e il loro utilizzo per finalità illecite viene dissimulato attraverso attività imprenditoriali o caritatevoli di facciata.

Fondi destinati a finanziare l’attività terroristica nascosti dietro attività di finta carità. Il finanziamento del terrorismo presenta “capacità mimetiche” che “rischiano di nascondere la reale entità della minaccia e di far ritenere il sistema legale immune da illecite strumentalizzazioni”.A renderlo noto è la Banca d’Italia che ha diffuso il rapporto dell’Unità di Informazione Finanziaria. Rispetto al riciclaggio, il finanziamento del terrorismo presenta “caratteristiche peculiari che incidono sulla sua individuabilità: le somme necessarie per le esigenze organizzative e operative non sono in genere di ammontare elevato; i fondi hanno tipicamente una provenienza lecita e il loro utilizzo per finalità illecite viene…

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