Troppe ore collegati, spesso anche a tavola, può creare dei seri problemi ai ragazzi
di Alberto Fraja
E’ convinzione diffusa che all’origine di certi disturbi alimentari giovanli (in Italia ne soffrirebbero due milioni di adolescenti) vi siano stati depressivi materni, storie familiari funestate da disturbi affettivi, fattori di tipo biologico, particolari condizioni di natura sociale e, poteva mancare?, l’abuso di sostanze psicotrope. Ebbene. Secondo uno studio redatto da alcuni psicologi del Lazio, un altro fattore di rischio determinerebbe bulimia e/o anoressia: l’uso smodato e compulsivo dello smartphone (alzi la mano chi non ha un figlio connesso in rete anche quando se ne sta seduto sulla tazza del cesso). “Ormai è talmente diffuso che non ci sorprende più…
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