Gli italiani
26 Giugno 2025

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Renzi dice no a qualsiasi modifica, ma sono in molti a pensare che a partire da settembre la revisione dell'Italicum tornerà di attualità. Del resto un segnale di apertura da parte del governo potrebbe contribuire a rendere meno aspro il confronto referendario sulle riforme costituzionali. l'Italicum , viste le elezioni amministrative e i successi ne ballottaggi sembra fatto su misura per i grillini. Eppure hanno votato contro e ora, davanti alla concreta possibilità che possa essere modificato, si limitano a dire che altre sono le priorità perché, naturalmente, non vogliono alcuna modifica. Ma dovranno uscire allo scoperto, dovranno dire sì o no. E non sarà facile per loro, ma, se sulla spinta delle opposizioni, si riaprirà un dibattito, non potranno restare a guardare

di Valerio Frezza

Renzi continua a dire che la legge elettorale non si tocca, ma sono molti i segnali che fanno presagire un nuovo acceso dibattito a partire da settembre sull’Italicum. Il fatto che la discussione potrenne prendere il via a pochi mesi dal referendum sulle riforme costituzionali lascia capire che forse Renzi,…

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Nuovo drammatico attentato in Turchia. Stavolta l'obiettivo è stato l'aeroporto di Istanbul. Due perone sospette sono state fermate da un agente della sicurezza, ne è nato n conflitto a fuoco, poi i terroristi si sarebbero fatti esplodere. Il bilancio provvisorio è di 28 morti e una sessantina di feriti: Bloccati i voli

Strage all’aeroporto di Istanbul, tre kamikaze si sono fatti esplodere provocando morti e feriti. I morti sono 28, i ferito sono decine, una sessantina, alcuni versano in gravissime condizioni. L’attentato è avvenuto poco dopo le 21. i tre kamikaze avrebbero sparato sulla folla prima di  farsi saltare. Sono stati momenti drammatici. Tutto avrebbe avuto inizio quando un agente ha bloccato due persone, ne sarebbe nata una colluttazione, poi solo spari e esplosioni. Dirottati alcuni voli su altri aeroporti, bloccato a Fiumicino un volo in partenza per Istanbul.

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E' morto un attore entrato nel cuore degli italiani

Si è spento serenamente a 86 anni Bud Spencer, il gigante buono del cinema italiano, aveva 86 anni. L’attore, con…

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Grande impresa dell'Italia di Conte che batte la Spagna per 2-0 con reti di Chiellini e Pellè. Una Italia meravigliosa che più volte è andata vicina alla segnatura. Dopo la rete di Chiellini gli azzurri hanno avuto altre occasioni per raddoppiare. Poi sul finire l'assalto della Spagna. Buffon si è superato in due occasioni. Ma proprio nei minuti finali è arrivata la rete di Pellè ed è esplosa la gioia. Abbiamo eliminato la Spagna e adesso, sabato 2 luglio, ci toccheranno i campioni del mondo della Germania. Ma con questa squadra sognare è possibile. Sorpresa anche nella gara tra Islanda e Inghilterra. Gli islandesi hanno meritatamente vinto per 2-1 eliminando i favoriti inglesi

Impresa degli azzurri ai campionati europei in Francia. L’Italia di Conte, sfavorita alla vigilia, ha battuto per 2-0 con reti di Chiellini e Pellè la Spagna. una squadra che negli ultimi anni  aveva dominato il calcio europeo e mondiale.  Ma l’Italia è stata fantastica, è passata in vantaggio con Chiellini dopo aver fallito alcune occasioni. Anche nella ripresa gli azzurri hanno fallito alcune occasioni per chiudere la partita, invece l’Italia ha sofferto il tentativo della Spagna di riprendere la gara, Buffon è stato decisivo in almeno due occasioni. Poi sul finire la rete di Pellè, così come era avvenuto contro…

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Elezioni in Spagna, anche stavolta non c'è una maggioranza. Il primo partito sono i popolari di Rajoy che raggiungono il 33 per cento dei voti e 137 seggi, ma per governare ne servono 176. I Socialisti si confermano il secondo partito con il 222,6 per cento dei voti e 85 seggi. Non sfonda invece Podemos che non va oltre il 21 per cento dei consensi. Per evitare una nuova consultazione elettorale sarà necessaria una grande coalizione

Ripetere le elezioni politiche in Spagna è servito a poco. Non c’è una maggioranza autosufficiente a governare anche se gli elettori hanno premiato soprattutto i popolari di Mariano Rajoy che raggiungono il 33 per cento con 137 seggi. Ma la maggioranza dei seggi e di 176. Così da soli non possono governare. Potrebbero ricercare una intesa con i socialisti che con il 22,6 per cento conquistano 85 seggi. Al terzo posto arriva Podemos con col 21 per cento e 71 seggi. Un risultato deludente per questo schieramento che non sfonda. Comunque rimangono tutte le incertezze della vigilia, e il voto…

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Il dopo Brexit si presenta con tutti quei problemi che forse non erano stati affrontati pensando che alla fine dal voto sarebbe giunto solo un monito verso le autorità europee e non un divorzio. Quel voto a sorpreso tutti. Così in poche ore tre milioni di inglesi hanno firmato una petizione per chiedere di rivotare. La Scozia non vuole ratificare la Brexit e non intende uscire dalla Ue, non solo ma si fa strada un nuovo referendum per staccarsi dall'Inghilterra. L'Irlanda del Nord è con la Scozia. A Londra di temono dismissioni e licenzialenti. In questo quadro è bufera dentro i due maggiori partiti, conservatori e laburisti

La bufera della Brexit non si è placata con il venerdì nero dei mercati mondiali. La Gran Bretagna adesso si trova in una situazione di grande difficoltà. La Ue chiede di accelerare le pratiche per sancire il divorzio, ma nel Paese finita l’euforia di festeggiamenti c’è preoccupazione. In pochi giorni potrebbero divenire concrete le minacce di istituzioni finanziarie di lasciare Londra per altre città europee. Questo comporterebbe  la perdita di risorse e di posti di lavoro. La Gran Bretagna si trova a fare i conti con una situazione nuova e non ipotizzata. In molti credevano che i no all’Europa sarebbero…

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La Brexit, comunque, può essere l'occasione per una revisione dei trattati europei e per non far naufragare il sogno dei padri fondatori

di Salvatore Sfrecola

Ancora una volta la democrazia sulle rive del Tamigi c’insegna qualcosa. Stavolta in tema di referendum, i cui risultati, analizzati come stanno facendo i tecnici della politica e della comunicazione, dimostrano molte cose che hanno un significato politico importante: un contrasto culturale e generazionale, i laureati ed i giovani votano prevalentemente per restare in Europa, come gli abitanti della Scozia e dell’Irlanda del nord, mentre gli anziani e gli abitanti delle piccole città e delle campagne hanno dato voti alla Brexit. Si dice che siano i nostalgici dell’Impero. Il referendum, tuttavia, insegna altre cose alla democrazia. In primo luogo che…

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Giornata drammatica per le borse. A Milano crollo record. Nemmeno dopo l'11 settembre era andata tanto male. Ma le incognite riguardano le prossime settimane e soprattutto la Gran Bretagna. Avevano ragione o era solo propaganda quanti pronosticavano il crollo dell'economia inglese? Sarà il tempo a dirlo. Restano le incognite, aumentano le tensioni secessioniste della Scozia e dell'Irlanda del Nord. Tutte le nuove sfide che gli inglesi dovranno affrontare

di Franco Sortito

Per le borse è tata una giornata drammatica. Milano ha accumulato un perdita record, -12 per cento. Mai si era visto un crollo così. Adesso si vedrà cosa accadrà nei prossimi giorni. C’è chi intravede dei rischi per tutta l’economia mondiale e chi pensa che sia soprattutto Londra a pagare il prezzo più pesante. Ma quanto pesante? C’è chi ipotizza perfino la perdita di un milione di posti di lavoro, ci la fuga verso altre città come Milano, Parigi e Francoforte di  finanziarie e aziende che operano sui mercati. Ma ci sno altri settori che si interrogano sul futuro. E…

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In Cina c'è preoccupazione per il voto in Gran Bretagna, uno dei principali partner commerciali anche se i commenti restano cauti. Le autorità cinesi si augurano comunque che possa stabilirsi egualmente una intesa tra la Ue la Gran Bretagna. Anche le Borse asiatiche chiudono in negativo

di Alessandra Colarizi

Ancora prima della conclusione del voto che ha espresso l’intenzione dei britannici di abbandonare la Ue, la Cina aveva messo le mani avanti sottolineando i rischi della Brexit. La riflessione è stata affidata al Quotdiano del popolo, organo ufficiale del Partito comunista. La Gran Bretagna, ricorda il giornale, è il secondo partner commerciale europeo della Repubblica popolare dopo la Germania, con accordi pari a 40 miliardi di sterline nel 2015, mentre la Cina rappresenta il sesto mercato per l’export in uscita dal Regno Unito. Londra è inoltre il principale hub continentale per l’internazionalizzazione dello yuan, la valuta cinese. A maggio il Ministero delle Finanze…

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I cittadini britannici hanno sovvertito i pronostici votando per l'uscita del Paese dalla Ue. %2 contro il 48 per cento. Immediate le conseguenze sui mercati mondiali. La sterlina è crollata, tonfo di tutte le borse. Cameron ammette la sconfitta e annuncia le sue dimissioni. festeggiano gli euroscettici di tutta Europa. La Le Pen: ora tocca alla Francia. Esulta anche Salvini. Ma saranno le prossime settimane a dire quali saranno le conseguenze economiche di questa uscita

di Valerio Frezza

Smentiti i sondaggi e le previsioni della vigilia, i cittadini britannici hanno votato per l’uscita dalla Ue. Un risultato a sorpresa, che ha sorpreso soprattutto i mercati   che servirà il suo paese nei pamondiali che a urne chiuse stavano festeggiando in anticipo un risultato che invece non c’è stato. Con…

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