Bagno di folla in Messico. Francesco invita a pensare al futuro dei giovani e più impegno sul bene comune: basta violenza e narcos. E sull'incontro con il patriarca di Mosca rivela un retroscena: ne parlai a Raul Castro già a settembre. Al Santuario di Guadalupe: "Qui rinasce la speranza di sofferenti e emarginati"
di B.C.
Appena messo piede in territorio messicano, papa Francesco è entrato subito nelle ferite e nelle questioni ‘forti’ del Paese, come quella del crimine e del narcotraffico. Bergoglio ne ha parlato già nel primo incontro ufficiale, quello a Palazzo Nazionale – mai un Pontefice vi era stato ricevuto prima in sei precedenti visite papali in Messico – con le autorità e la società civile, subito dopo il colloquio privato col presidente Enrique Pena Nieto. “Un futuro ricco di speranza si forgia in un presente fatto di uomini e donne giusti, onesti, capaci di impegnarsi per il bene comune, quel ‘bene comune’…