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Gli italiani
13 Luglio 2025
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Il partito repubblicano di Berlusconi non ha futuro. E’ solo la riedizione del Pdl senza un vero collante politico

Il partito Repubblicano di cui parla Berlusconi e che vorrebbe lanciare dopo la prevedibile sconfitta alle prossime elezioni regionali, non ha futuro è un errore o meglio è il tentativo di operare una riedizione del vecchio Pdl. Ripercorre gli stessi vecchi errori e soprattutto anche in questo caso c'è l'assenza di una visione politica.manca un collante che non sia la riedizione modernizzata di vecchi slogan

di Fabio Torriero

Silvio Berlusconi l’ha proposto, anzi riproposto: il centro-destra dovrà ricompattarsi con i moderati e i meno moderati, confluendo nel “nuovo partito repubblicano”. Una sorta di “via tricolore” al duello storico, che negli Usa contrappone da due secoli l’Elefantino repubblicano (simbolo di triste, nostrana memoria; si pensi all’esperienza elettorale negativa di Mariotto Segni con Gianfranco Fini), all’Asinello (anche qui, copiato dalla sinistra italiota; si pensi ad Antonio Di Pietro). Come per il Predellino, l’annuncio repubblicano è stato enfatico, commerciale, ma la sostanza è la stessa. Si scrive partito repubblicano, si legge Pdl bis, o Pdl 2.0. Se il Cavaliere, come nel…

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Galli della Loggia riconosca il fallimento della cultura liberale

GALLI DELLA LOGGIA: LA PIEGA CONSERVATRICE E LA PIAGA LIBERALE
POLEMICA GALLI DELLA LOGGIA: RICONOSCA IL FALLIMENTO DELLA SUA CULTURA. IDENTITA’, TRADIZIONE, PRIMATO DEL NOI, MERITOCRAZIA, SONO DI DESTRA O DI SINISTRA? ELEMENTI PER UNA RISPOSTA CATTOLICA

di Fabio Torriero

Quando scrive Ernesto Galli della Loggia c’è da rallegrarsi e preoccuparsi. Da rallegrarsi, perché dopo decenni passati ad esaltare il presente e i leader del “nuovo” (pur con accenti critici), ha finalmente riconosciuto i limiti di una cultura (quella liberale), di cui è stato, ed è illuminante e importante punto di riferimento. Dando di fatto ragione a chi di quella cultura non ha mai fatto parte, non fa parte, o almeno non nel senso anglo-sassone della parola (liberali a destra e laburisti a sinistra). Schema che, intellettuali simili a lui e politici provinciali, largamente ignoranti o col complesso di inferiorità…

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Adesso Renzi balla da solo, con le opposizioni sfaldate aspettiamoci 10 anni di dittatura dolce

Approvato l'Italicum, nulla potrà fermare Renzi che con le sue riforme riesce a concretizzare queli che erano i presupposti della rivoluzione liberale di Berlusconi. Ma il leader del Pd non ha una opposizione forte come quella che aveva il Cavaliere, le insidie possono venire dall'interno del suo partito, ma questi sino rivelati poca cosa. Ci vorrebbe un anti Renzi, ma non può essere Salvini che è l'avversario ideale per il premier, può anche arrivare al 30 per cento, ma perderà. Grillo è in fase discendente. Adesso la partita aperta è nel trovare un vero avversario. Anti Renzi cercasi

di Fabio Torriero

  La pratica dell’Italicum, ormai di fatto archiviata, rappresenta il punto di partenza di un nuovo processo politico, di una futura fase repubblicana, che secondo gli osservatori, durerà minimo 10 anni. Il premier che, ricordiamolo, non è stato ancora legittimato dal voto e dal mandato popolare (l’ex sindaco di Firenze ha soltanto conteggiato e capitalizzato in chiave nazionale il consenso europeo del Pd); è entrato a Palazzo Chigi per mera “regia presidenziale” di Giorgio Napolitano (da Monti a Letta, solo Berlusconi è stato l’ultimo sovrano incoronato dal basso), e sta con coraggio, piglio, arroganza e sfrontatezza, costruendo, uno ad uno,…

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Celebriamo un nuovo 25 aprile. Pacificazione nazionale e nuova Repubblica. Due esempi da seguire: Salvo D’Acquisto e Giorgio Perlasca

Arriva il 25 aprile, Perché non ricordarlo senza retorica? Perché non rendere omaggio chi si sacrificò per senso del dovere e per amore verso gli altri? Scandalizziamoci per tutte le stragi, anche per quelle fatte in nome della Russia e del comunismo. Rendiamo omaggio a eroi come il carabiniere Salvo D'Acquisto o a Perlasca

di Fabio Torriero

25 aprile. Almeno quest’anno si potrà celebrare la festa della Liberazione in modo diverso? Il 2015 è cominciato tra alti e bassi, contraddizioni, speranze, frustrazioni. Possiamo ricorrere a tanti titoli giornalistici: l’anno dei barconi, del mare Mediterraneo-enorme cimitero, l’anno degli esodi dall’Africa e non solo; l’anno di Renzi e dei…

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L’appello del Papa alla cultura non laicista è l’occasione da non perdere per la Destra italiana

L'occasione da non perdere per un partito conservatore di massa

di Fabio Torriero

Il Papa ha invitato la classe intellettuale a non disertare la lotta al laicismo, alla dittatura del relativismo, che nell’ultima fase storica ha assunto i connotati del pensiero unico gender (semplificando, la scissione tra sesso assegnato dalla natura e sesso percepito  – l’identità di genere – secondo il desiderio individuale,    i condizionamenti della cultura, della società; in altre parole, l’uomo indistinto e indifferenziato con tutte le sue declinazioni, dall’utero in affitto alle nozze e adozioni gay). Lo scopo di papa Francesco è evidente e nobile. Tenta di coprire un vuoto pauroso. Da una parte, c’è, viva e vegeta, e fortemente…

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Il ritorno di Silvio è solo una farsa. Siamo ormai a S-Forza Italia

Forza Italia è ormai un partito colabrodo, superato nei sondaggi anche dalla Lega di Salvini

di Fabio Torriero

La scena si svolge a Palazzo Grazioli (gli esterni sono girati ad Arcore e a Villa Certosa). Gli attori protagonisti sono Silvio Berlusconi e Mariarosaria Rossi, il titolo del film è “Il malato e la badante”; l’amante gelosa che fa i complotti, manovra e uccide i suoi nemici è Francesca Pascale; l’erede preoccupato di perdere i soldi e credibilità è Giovanni Toti, l’eterno delfino. Che non conosce la geografia. Rimandato a settembre. Peccato che la corte crepuscolare, il “circo” magico (ultima declinazione del “cerchio” magico) sia invece, almeno sulla carta, unito, e i ribelli, quelli veri, siano altri: ad esempio,…

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Il vino e l’orologio. Riflessioni sull’etica pubblica e sulla lotta alla corruzione. Due pesi e due misure della sinistra

Oltre al fatto penalmente punibile chi ha un ruolo importante nella società dovrebbe essere fedele a un codice etico

di Fabio Torriero

L’orologio di Lupi e l’amaro calice (rosso) di D’Alema. Non leggi, specialmente quella appena varata sulla corruzione che, con una gestazione durata anni e anni, ha comunque diviso il Senato (tra chi sostiene “meglio qualcosa rispetto al nulla” e chi invece, “visto che è poco, meglio niente”, come hanno pensato i 5 Stelle e Fi); ma etica pubblica per rilanciare proprio la politica nel senso autentico, e la fidelizzazione dei cittadini verso le istituzioni. Due pesi e due misure, quindi (questa è la percezione che hanno avuto gli italiani), nello sfondo del regno decisionista di Renzi, che continua a prendere…

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Dalla Francia un suggerimento al centrodestra italiano. Ma chi è il Sarko italiano?

L'Italia non ha un centrodestra capace di contrastare Renzi e di porsi come alternativa di governo. Berlusconi potrebbe ancora giocare le proprie carte se saprà recuperare le carte della rivoluzione liberale e non seguire la deriva lepenista di Salvini. Tutti hanno da imparare da Sarkozy. Ma che sarà il Sarko italiano?

di Fabio Torriero

Salvini è nervoso, annuncia l’incontro con Berlusconi (argomento, le alleanze per le incombenti regionali) il quale a sua volta, alle prese con l’ennesima perturbazione fittiana (Chiarelli silurato da Brunetta da capogruppo in Commissione Giustizia, reo di aver criticato il cerchio magico di Arcore, dalla Rossi a Toti), ha fissato alcuni paletti per contenere la strategia di “estensione e penetrazione nazionale” del segretario leghista: appoggio in Veneto a Zaia, ma in cambio, blocco alle liste “Noi Salvini”. In una parola, fine della sua avanzata al centro-Sud, riedizione del modello “Cdl del 2001”, e soprattutto no al prosciugamento di un elettorato in…

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Il Cavaliere torna in campo per riprendersi il centrodestra. E adesso Salvini torna in Padania?

La conferma della Cassazione sul caso Ruby, pur se arrivata dopo 9 ore di camera di consiglio, lascia prefigurare l’ennesima rinascita, l’ennesima resurrezione del Cavaliere, smontato a forza dal cavallo di Palazzo Chigi sotto il peso della scure giudiziaria e della Ue (lo spread).

di Fabio Torriero

Tralasciando i toni ovviamente entusiastici o vendicativi di “Libero” e de “Il Giornale”, la titolazione del “Corriere della sera” è stata estremamente significativa, anche se apparentemente leggera: “Berlusconi ancora assolto”. E su quell’“ancora” che dobbiamo riflettere. Non vuol dire, come sembrerebbe, “ancora assolto, siamo al limite dell’impunità” (titolo più in linea con l’ideologia editoriale del “Fatto quotidiano”, del “Manifesto” o de “La Repubblica”), ma vuol dire ben altro. Il sottotitolo in codice che noi intuiamo, è “ancora Silvio”, “Silvio ancora in politica”. Ebbene sì, la conferma della Cassazione sul caso Ruby, pur se arrivata dopo 9 ore di camera di…

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Da Silvio a Salvini e una Destra che non c’è

Può essere la Lega di Salvini a ricostruire un nuovo centrodestra. E quale centrodestra? Una coalizione che si appella alla piazza oppure un'alleanza di governo capace di costituire una vera alternativa al Pd?

di Fabio Torriero

Alla ricerca della destra e del centro-destra perduti. Siamo all’anno zero. Gianpaolo Pansa, nel suo ultimo libro “La Destra siamo noi, una contro-storia da Scelba a Salvini”, e Marcello Veneziani, insistendo sulla necessità (lettera al Corriere della Sera) di fare definitivamente punto e a capo con Berlusconi e la sua Forza Italia ormai “pascalizzata” (nozze gay, animalismo, deriva pannelliana), convergono nella forma e nella sostanza: Salvini non è il futuro dello schieramento alternativo a Renzi, ma solo il presente. Un nuovo brand che mobilita, galvanizza, imperversa in tv, ma che non costruisce. E se a questo aggiungiamo l’oscillazione del sindaco…

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Commenti

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