Le scelte ondivaghe dei centristi

Quello del “nuovo partito dei moderati” rischia di diventare il tormentone dell’estate e l’argomento principale all’ordine del giorno della ripresa politica di settembre. L’uscita di Costa dal governo, il “riposizionamento” di Alfano, il tentativo di ritornare sotto l’ala protettrice di Berlusconi da parte di tanti transfughi “centristi” (ma disposti, nell’ultimo quadriennio, a sostenere i governi a guida Pd) fanno dell’opzione “moderata” la classica foglia di fico, sotto cui nascondere politiche ondivaghe ed ambigue opzioni elettorali. Per quanto lontani da ogni nominalismo, certi richiami “moderati” francamente non ci convincono. Anche perché – giusto per tornare alle origini – è intorno ad…

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