Contro chi non ha paura di morire e di farsi esplodere non possono bastare operazioni indolori e senza rischi. Occorre scendere in campo oppure rischiamo di essere vittime inermi del terrorismo

Un dubbio mi tormenta: ma noi occidentali dallo stile di vita sibarita, noi nichilisti impenitenti e adoratori di Mammona, noi che armatevi e partite e armata sagapò, ecco noi: saremmo davvero disposti a crepare per difendere la nostra civiltà da attacchi esterni? Noi che, per inseguire a tutti i costi l’utopia di una ideologia panciafichista, abbiamo dissolto il concetto di spiritualità della guerra; noi che guai a prendere le armi anche se per una “iusta causa” come la chiamava Agostino d’Ippona (e quale migliore giusta causa quella di difenderci dall’aggressione islamista?), ecco noi: saremmo pronti a morire in battaglia? Per…

Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !