Salvini ha deciso, basta con questo governo e si vada la voto. Di Maio prova a resistere: prima approviamo la riduzione dei Parlamentari. Conte polemico con il leader leghista lo sfida in Parlamento a spiegare le ragioni della crisi. Ma dopo il passaggio formale a meno di colpi di scena e di maggioranze imprevedibili si andrà al voto. Probabilmente Mattarella affiderà a un governo tecnico il compito di guidare l'Italia al voto. di G.S.
Il momento della rottura è arrivato. Salvini dopo il voto del Senato ha deciso: troppi no, così non si avanti, meglio il voto. Conte prova a resistere e avverte: il governo ha lavorato anche quando lui era al mare, spighi lui in Parlamento òe ragioni della rottura. Di Maio si aggrappa all’ultima bandiera dei 5Stelle: approviamo la riduzione dei parlamentari e poi facciamo la crisi. Ma ormai i giochi sono fatti. La prossima settimana si convocheranno le Camere e sarà la crisi. Poi la parola passerà a Mattarella che cercherà una soluzione, probabilmente se non sarè in grado di trovare…
Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare
il login oppure abbonati direttamente alla
nostra rivista !
di G.S.
Il momento della rottura è arrivato. Salvini dopo il voto del Senato ha deciso: troppi no, così non si avanti, meglio il voto. Conte prova a resistere e avverte: il governo ha lavorato anche quando lui era al mare, spighi lui in Parlamento òe ragioni della rottura. Di Maio si aggrappa all’ultima bandiera dei 5Stelle: approviamo la riduzione dei parlamentari e poi facciamo la crisi. Ma ormai i giochi sono fatti. La prossima settimana si convocheranno le Camere e sarà la crisi. Poi la parola passerà a Mattarella che cercherà una soluzione, probabilmente se non sarè in grado di trovare…
Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !