L'Italia non ha un centrodestra capace di contrastare Renzi e di porsi come alternativa di governo. Berlusconi potrebbe ancora giocare le proprie carte se saprà recuperare le carte della rivoluzione liberale e non seguire la deriva lepenista di Salvini. Tutti hanno da imparare da Sarkozy. Ma che sarà il Sarko italiano?
di Fabio Torriero
Salvini è nervoso, annuncia l’incontro con Berlusconi (argomento, le alleanze per le incombenti regionali) il quale a sua volta, alle prese con l’ennesima perturbazione fittiana (Chiarelli silurato da Brunetta da capogruppo in Commissione Giustizia, reo di aver criticato il cerchio magico di Arcore, dalla Rossi a Toti), ha fissato alcuni paletti per contenere la strategia di “estensione e penetrazione nazionale” del segretario leghista: appoggio in Veneto a Zaia, ma in cambio, blocco alle liste “Noi Salvini”. In una parola, fine della sua avanzata al centro-Sud, riedizione del modello “Cdl del 2001”, e soprattutto no al prosciugamento di un elettorato in…
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