Come previsto l'Istat certifica la recessione dell'economia italiana. così la previsione di crescita ipotizzata dal governo per il 2019 sembra un azzardo. Conte è ottimista, convinto che nel secondo semestre dell'anno ci sarà una netta inversione di rotta e esclude una manovra correttiva. Ma avanza la richiesta di riaprire i cantieri e accelerare le grandi opere pubbliche

Non parte bene il 2019 per l’economia italiana. Il nostro Paese risente della crisi internazionale, così i dati Ita certificano per l’ultimo trimestre del 2018 una caduta del pil dello 0,2 per cento. Un segno meno che allontana l’ipotesi di una crescita in questo anno come prevista dal governo di un più 1 per cento. Conte si mostra ottimista, e si dice certo che nel secondo semestre dell’anno la ripresa ci sarà. Di Maio invece confida in un cambiamento di rotta grazie al reddito di cittadinanza e accusa i governi precedenti per il cattivo risultato attuale. Ma polemiche a parte…

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