La sonda Schiapparelli, che aveva il compito di raccogliere dati sul suolo di Marte, si è schiantata durante la fase di atterraggio sul pianeta rosso. Dall' Esa vengono rilasciate dichiarazioni secondo le quali i retrorazzi (atti a far atterrare dolcemente Schiapparelli) hanno smesso di funzionare dopo soli tre secondi dall' accensione, facendo rovinare la sonda al suolo
di Andrea Vescovi
Il piccolo gioiello Schiapparelli, facente parte dell’ arsenale spaziale dell’ operazione dell’ Esa denominata “Exomars”, si è schiantato sul suolo di Marte a seguito di un atterraggio tutt’ altro che dolce. La sonda, che aveva il compito di raccogliere dati inerenti al suolo del pianeta rosso, sembra che abbia subito un malfunzionamento dei retrorazzi, i quali hanno funzionato per soli tre secondi durante la critica fase d’ atterraggio. Un altro aspetto che ha contribuito all’ insuccesso sembra essere imputabile all’ apertura anticipata dei paracadute, i quali avrebbero deviato la traiettoria della sonda spaziale; essendo Marte lontana 80 milioni di chilometri…
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