Gentiloni batte un colpo. Esce fuori dalla polemica nel suo partito, il Pd, per aassicurare che il governo è al lavoro e prepara nuove riforme economiche. Esalta i risultati positivi dell'economia italiana e in linea con Renzi, ma con toni più sfumati, dice no alla politica del rigore. Ma intanto l'esecutivo deve lavorare alla manovra aggiuntiva chiesta dalla Ue, ma sono da escludere nuove tasse
di Franco Sortito
I toni non sono quelli di Renzi, nelle sue parole non c’è alcuna sfida e nessun atteggiamento bullesco. Il tono è conciliante: Bruxelles non ha colto del tutto il lavoro che sta facendo il governo italiano. Ma l’intenzione è quella di spiegare che l’esecutivo non si è fermato, porta avanti le riforme avviate da Renzi e affronta le nuove emergenze. In Italia, manda a dire, non c’è alcun vuoto di potere. Coosì implicitamente lascia capire che anche sulla manovra economica si agirà. Ma intantyo rileva ed esalòta quelli che sono considerati risultati positivi per la nostra economia, ci sono segnali…
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