Lo scenario dell'incisione parrebbe estremamente calzante alla situazione d’un Primo Ministro che ha tentato ogni via praticabile per evitare lo sfacelo politico suo e delle forze che lo hanno voluto, portato e mantenuto con zelo degno di miglior causa a Palazzo Chigi
di Michele Baroncini
Questo Gennaio ha portato, sin dai primi giorni, il vento della Crisi di Governo. Una folata dopo l’altra, il Conte di Volturara alla fine è rovinosamente caduto. Sopraffatto dalle correnti gelide e strapazzato dalle piogge ghiacce, ha dovuto arrendersi a quell’evidenza numerica che sino all’ultimo ha cocciutamente rifiutato di prendere in considerazione, ricorrendo ad un repertorio classico di diversivi retorici quali il “bisogno di stabilità”, la “necessità d’un nuovo inizio”, l’emergenza sanitaria, il “senso di responsabilità verso gli elettori” (difficile capire quali, attese le alchimie cromatiche di questa legislatura che hanno determinato due maggioranze senza volto), la necessità d’avere i…
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