Basta impossessarsi di beni che sono per tutti. Rito a Ecatepec, popoloso sobborgo di Città del Messico, mai visitato dai papi. Fuoriprogramma, scende dall'auto per salutare un gruppo di suore di clausura, riceve grande mazzo di fiori. La visita ai piccoli pazienti dell'ospedale pediatrico.

Nella città-satellite di Ecatepec, sobborgo periferico di Città del Messico ma grande come una metropoli europea, papa Francesco ha lanciato un forte messaggio contro le tentazioni “degradanti” della “ricchezza”, soprattutto se ottenuta “impossessandosi di beni che sono stati dati per tutti”, della “vanità” e dell’”orgoglio”, e contro l’idea di “una società di pochi e per pochi”. E ha rinnovato il suo appello a opporsi ai “trafficanti di morte”, che distruggono vite umane sfruttando “la disperazione e la povertà”. E’ stato un nuovo bagno di folla per Bergoglio, in questo suo terzo giorno messicano, con la messa nell’area del Centro Studi…

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