Il mondo si interroga all'indomani dell'elezione di Trump. L'incontro con Obama è stato cordiale, ma le divergenze ci sono, soprattutto in politica estera tanto che Trump ha chiesto a Obama di astenersi da iniziative. Intanto da Bruxelles arriva il giudizio inopportuno di Juncker: con Trump perderemo due anni. Osservazioni che non sfiorano il magnate americano alle prese con la formazione della sua squadra

Il mondo si interroga sul nuovo presidente Usa, mentre nel Paese continuano le proteste di quanti non vogliono accettare il responso delle urne. L’incontro tra Trump e Obama è stato cordiale, più lungo del previsto, i due si sono scambiati complimenti, ma le divergenze restano. In particolare Trump ha avvertito Obama di non prendere iniziative in politica estera. Un avvertimento fatto trapelare anche per segnare un confine tra la vecchia e la nuova amministrazione Usa. Ma sulla politica estera non sarà la sola divergenza. Trump ha promesso che riprenderanno le trivellazioni, che sul carbone si cambierà e che i problemi ecologici verranno…

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