L'appello di 600 studiosi a governo e Parlamento

Appello accorato al Governo ed al Parlamento di oltre 600 professori universitari e studiosi che denunciano la scarsa conoscenza della lingua italiana con errori intollerabili perfino in terza elementare. E un invito a ripartire dalle regole basilari: “dettato ortografico, riassunto, comprensione del testo, conoscenza del lessico, analisi grammaticale e scrittura corsiva a mano”. I nostri studenti, precisano i firmatari dell’appello, “scrivono male in italiano, leggono poco e faticano ad esprimersi oralmente”. Una situazione, denunciano, tra gli altri, otto accademici della Crusca, gli storici Ernesto Galli della Loggia, Luciano Canfora e Massimo Isnenghi, il filosofo Massimo Cacciari, il sociologo Ilvo Diamanti,…

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