La camorra voleva uccidere il procuratore capo di Napoli, Giovanni Colangelo. L'attentato sventato dopo la scoperta di una carica di tritolo a Gioia Del Colle. Cinque arresti. Un contributo all'inchiesta è arrivato anche da un pentito. Rafforzate le misure di sicurezza per il magistrato
E’ stato un collaboratore di giustizia della Sacra Corona Unita a contribuire a far luce sull’uso a cui era destinato il tritolo scoperto dalle forze di polizia alcuni giorni fa in Puglia. L’esplosivo doveva essere usato in un attentato nei confronti del procuratore capo di Napoli, Giovanni Colangelo. Noto anche il luogo dove doveva avvenire: Gioia del Colle luogo di residenza del magistrato. Un pentito, vicino all’organizzazione criminale pugliese, ma originario del Napoletano, in cella da un anno, avrebbe raccolto le confidenze di alcuni affiliati della camorra che parlavano proprio dell’agguato. L’indagine guidata dal Pm antimafia barese Roberto Rossi ha…
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