Reportage dall'Africa sub Sahariana. I pericoli dell'islamismo e lo sbandamento politico di un continente
di Beppe Cipolla
“Sono tornati. Sono tornati per sottometterci all’Islam, come un tempo quando i soldati di Amr Ibn al-Asi penetrarono verso le zone orientali del continente e verso l’Africa sub sahariana. Sono tornati per farci ballare come le scimmie ammaestrate. Questa volta però non hanno le scimitarre e i sontuosi abiti di broccato ma imbracciano il kalashimikov e indossano delle lercio mimetiche rimediate chissà dove. Vogliono sottometterci con la violenza in nome di un Dio violento e sanguinario e non grande, onnipotente e misericordioso come recita il Corano’. Sono le parole di Samuel, un anziano del villaggio di Buta, lungo lo stradone che porta a…
Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !