Meno donne nei posti per le donne negli incarichi dirigenziali, e retribuzioni più basse. Equiparare effettivamente uomini e donne è lo scopo di un progetto di legge in discussione alla Camera, elaborato da Tiziana Ciprini
di Antonio Venditti
L’occupazione in Italia presenta ancora livelli bassi per gli uomini ed è anche rilevante la distanza tra i dati italiani e quelli europei riguardo all’occupazione femminile. Del resto i problemi del lavoro femminile sono stati più volte sottolineati anche dal premier Mario Draghi: basso tasso di occupazione, elevata percentuale di contratti part time e differenza salariale. Inoltre, mancata possibilità di carriera: soltanto il 28% dei manager sono donna. Le differenze occupazionali tra uomini e donne si ripercuotono anche sulle retribuzioni. Il divario rimane elevato per il lavoro dipendente e anche per quello autonomo. Secondo le stime di Eurostat in Italia…
Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !