Esecutivo "leggero" e senza il generale come Ministro della Difesa: era una delle condizioni poste da Tobruk.
Era la condizione che la comunità internazionale (e l’Italia) aspettavano per un maggiore coinvolgimento nella crisi libica: la nascita di un governo di unità nazionale, in linea con l’accordo siglato a dicembre in Marocco. Ora a quanto annunciato dalla tv panaraba Al-Arabiya il Consiglio di presidenza libico, dopo un primo annuncio di fallimento, ha finalmente completato la scelta dei componenti del futuro governo di coalizione. Secondo l’emittente l’esecutivo che sara’ guidato da Fayez al Sarray ecomprende 13 ministri e cinque segretari di Stato, fra cui tre donne.
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