Di Maio rinuncia a rivendicare la guida di Palazzo Chigi, è disposto a discutere su un governo a tempo come proposto da Salvini, ma pone una pregiudiziale: non ci deve essere Forza Italia. La risosta arriverà stasera dopo il vertice del cenrodestra
di Franco Sortito
Di Maio adesso è disponibile a fare marcia indietro, rinuncia a rivendicare la presidenza del Consiglio, chiede a Salvini di scegliere insieme un premier, di fissare un programma. Così risponde alla proposta del leader della Lega di un governo a tempo fino a dicembre. Ma c’è un problema. Di Maio il confronto lo vuole fare solo con la Lega, non vuole Berlusconi o ministri di Forza Italia. Un problema che vanifica la presunta apertura. Gli spazi di manovra sono ristretti, in pratica la richiesta è la solita: il centrodestra si deve dividere e Forza Italia deve restare fuori. Può votare…
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