Il presunto governo di Di Maio svilisce il ruolo della politica

La lista dei “ministri” di Antonio Di Maio conferma lo sconcerto che ha accompagnato la gestione di Virginia Raggi a Roma e di Chiara Appendino a Torino. Brava gente ma inadatta al ruolo che hanno assunto in virtù di un consenso elettorale assicurato al Movimento 5 Stelle dal desiderio del nuovo che ha mosso molti italiani che non hanno voluto disertare le urne pur essendo disgustati da quel che hanno fatto, o non fatto, i partiti che hanno detenuto il potere negli ultimi decenni. È accaduto altre volte che la protesta abbia generato consenso nei confronti di un movimento politico…

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