La polemica sulla scelta di Savona
di Salvatore Sfrecola
Era il 1979 e a Palazzo Chigi sedeva Giulio Andreotti, politico di lungo corso, più volte ministro, conoscitore come pochi della macchina della pubblica amministrazione. Aveva chiamato a svolgere funzioni di Capo di gabinetto – dal 1988 si chiamerà Segretario generale della Presidenza del consiglio dei ministri – Vincenzo Milazzo che era il Ragioniere generale dello Stato, l’uomo del bilancio e del controllo sulla spesa pubblica. Lo aveva scelto proprio per avere la possibilità di dirigere effettivamente la “politica generale del governo”, come si legge nell’art. 95 della Costituzione. Una funzione che sarebbe difficile poter esercitare senza avere conoscenza dei…
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