Sono privi di una legittimazione popolare, scelti come esponenti che hanno portato lustro al Paese, non dovrebbero prendere parte alle votazioni sulla fiducia al governo
di Salvatore Sfrecola
Riprendo il tema dei Senatori “a vita”, segnalando che è mia ferma convinzione che essi non dovrebbero votare la fiducia al Governo in quanto privi di legittimazione popolare. Forse non tutti sanno, infatti, che il Senato del Regno, che era composto da altissime personalità della vita politica, istituzionale e culturale del Paese, “nominate” dal Re, “Camera di garanzia, di riflessione e di revisione – una posizione che politicamente tendeva a mettere l’Assemblea vitalizia in ombra rispetto a quella elettiva” (Vittorio Di Ciolo), non dava la fiducia al Governo. Il Senato, spiega Santi Romano, “non è organo rappresentativo del popolo, com’è…
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