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“Falling man”: l’altra faccia della disperazione odiata dall’orgoglio americano

Nel ricordare la tragedia dell'11 settembre negli Usa si è quasi sempre sorvolato su quelle persone disperate che per sfuggire alle fiamme hanno preferito gettarsi nel vuoto. Un gesto considerato poco eroico da una falsa e tremendamente ingiusta retorica

di Alessandro Peligra

Sulla strage dell’11 Settembre, di cui è caduta da poco la ricorrenza, si sono versate damigiane di inchiostro sui giornali, scritto libri e girato film e documentari. Sono state fin troppo innalzate sull’altare della gloria delle semplici vittime innocenti, che agli onori di un monumento avrebbero preferito sacrificare ogni quarto…

L’ungherese Orban per l’Europa è l’orco crudele solo perché sfida il mondo della finanza

Tutti contro Orban, considerato dai leader europei il vero cattivo per la sua opposizione all'immigrazione clandestina. In realtà gli attacchi sono determinati dal suo essere controcorrente

di Alberto Fraja

Gli spagnoli, a Ceuta, gli arrossano le terga con proiettili di gomma e piombo. I francesi, a Mentone, li manganellano senza pietà e distinzioni di età. L’Austria blocca i treni in arrivo. La Macedonia si prepara a fare altrettanto. Perfino la civilissima e tollerantissima Danimarca chiude a doppia mandata le…

I proiettili dei Marò erano diversi da quelli in dotazione. Le carte depositate dagli Indiani al Tribunale del Mare di Amburgo scrivono una nuova storia

Le carte, consegnate al Tribunale del Mare di Amburgo, rischiano di diventare un boomerang per New Delhi: testimoniano che a uccidere i pescatori indiano sono state armi diverse da quelle italiane.

Una svolta sul caso dei due marò potrebbe arrivare dalle carte depositate dall’India al Tribunale del Mare di Amburgo. Carte che dovevano avere lo scopo di provare la loro colpa e che ora rischiano invece di scagionarli. Infatti, tra i documenti c’è la relazione dell’autopsia. Dalla quale emerge che i…

Armi e truppe russe in Siria: Putin sostiene Assad contro lo Stato Islamico

Ponte aereo dall'Iran e dall'Iraq dopo il "no" dei Paesi vicini alla Nato. A Damasco mandati anche degli addestratori. Casa Bianca "preoccupata"

Diventa sempre più scoperto il crescente intervento militare russo in Siria a sostegno del presidente Assad, mentre i ribelli islamici avanzano nella provincia nord-occidentale di Idlib conquistando vaste parti della base aerea di Abu al Dohur. Dopo i divieti di sorvolo di Atene e Sofia, che hanno irritato Mosca per…

Juncker: ‘Sulla crisi dei profughi è momento di agire, non c’è alternativa’

Il presidente della Commissione davanti all'Europarlamento: "Non è il momento della paura, è il momento di agire insieme". E lancia un appello agli Stati membri: "Approvino il piano di redistribuzione di 160mila rifugiati da Italia, Grecia e Ungheria"

Migranti: bisogna “agire insieme e con coraggio”. E’ l’appello del presidente della commissione europea Jean Claude Juncker all’Ue nel suo primo discorso sullo “Stato dell’Unione” che sta svolgendo a Strasburgo dopo che in mattinata il collegio dei commissari Ue ha adottato il suo piano.”In Europa è arrivato il momento della…

Hollande manda gli aerei in Siria. Il rischio di una nuova situazione libica

I caccia francesi si preparano a bombardare in Siria. Sarà l'ennesimo disastro. Prepariamoci ad altri profughi e soprattutto non si ripetano gli errori francesi in Liba con la caduta di Gheddafi e il caos che ne è seguito. Drammaticamente assente in questa fase la diplomazia

di Beppe Cipolla

Avanti miei prodi! E’ questo il grido di battaglia di Hollande che con la solita arroganza tutta francese ha chiesto al suo Ministro della Difesa di preparare i bombardieri per dei voli di ricognizione sulla Siria in vista di raid aerei contro l’Islamic State. Colpire nel mucchio è il solito…

Sull’immigrazione la Merkel prepara l’Europa dal volto umano

Il cambiamento della cancelliera tedesca apre una nuova fase su una emergenza come quella dei profughi

di Martina Gelardi

Dalla primavera all’autunno il passo è breve: il lascito delle primavere arabe, tanto caldeggiate e sostenute dagli Stati Uniti e dai Paesi europei, Francia e Gran Bretagna in testa, è mai come adesso di tutta evidenza. Si tratta delle guerre civili in Medio Oriente, della Siria e della Libia ridotte…

I profughi fermati in Ungheria hanno vinto la loro battaglia: Austria e Germania aprono le frontiere . Ma adesso l’Europa cerca una soluzione complessiva

I migranti ammassati pèrima alla stazione di Budapèest e poi ai confini con l'Austria hanno vinto la loro battaglia. Austria e Germania hanno aperto loro le frontiere. Una soluzione di emergenza nell'emergenza. Adesso si impone una soluzione globale. Così nei prossimi giorni sarà decisa una redistribuzione tra tutti i paesi dell'Unione dei profughi, tra i 120 mila e i 200 mila. I paesi dell'Est si oppongono, ma per chi non aderirà sono previste sanzioni. Inoltre saranno riviste le procedure per il diritto di asilo del trattato di Dublino che danneggiava l'Italia e la Grecia

A piedi per centinaia di chilometri, sui pullman messi a disposizione dall’Ungheria oppure sui treni, migliaia di profughi si avviano a vincere la loro battaglia. Austria e Germania hanno aperto le frontiere a quella massa di persone che dall’Ungheria premeva per raggiungere quella che a lora pare la terra promessa:…

Immigrazione: xenofobi e buonisti ‘pari sono’. Un problema così grande merita impegno serio di carattere civile, umano e politico di cultura liberale

La situazione non è solo grave o drammatica ma catastrofica e le previsioni ancora peggio perchè il Paese non reggerà sia sul piano economico sia sul piano sociale e farà esplodere il problema della convivenza tra sbarcati e italiani, a causa dei seri problemi di sopravvivenza di entrambi causati da una politica caratterizzata da corruzioni e incapacità.

di Beppe Cipolla

Xenofobia e buonismo, alla fine ‘pari sono’. Da una parte si urla contro la catastrofe biblica di immigrati che di fatto ha invaso l’Europa, dall’altra si sprecano gli stucchevoli e ipocriti esercizi di ‘buonismo’ nel dire ‘facciamoli entrare tutti senza limitazioni (gli immigrati ndr). Un solo dato di fatto emerge…

Due marines in licenza bloccano su un treno un terrorista ed evitano una strage. Ma siamo vulnerabili. Gli assassini sono tra noi

Sventata una strage sul treno Amsterdam-Parigi grazie al coraggioso intervento di due soldati Usa e un civile americano che hanno bloccato un marocchino di 26 anni armato di fucile mitragliatore e pistola. Cambia la strategia terrorista? Possono colpire nel mucchio e non solo gli obiettivi sensibili. Va innalzato ll livello di difesa

Stavolta è andata quasi bene, grazie all’intuito di due soldati americani e di un civile statunitense, presenti casualmente sul treno che da Amsterdam era diretto a Parigi. Un marocchino di 26 anni, già noto alla polizia francese per le sue simpatie estremiste e legato a una cellula belga, a un certo punto…