Italia

E sei nei barconi che dalla Libia traversano il mare ci fossero anche uomini dell'Isis? la domanda torna di attualità dopo il racconto di alcuni profughi salvati dai mezzi navali della marina italiana. I migranti avrebbero parlato di una rissa su un barcone che conteneva oltre cento persone tra musulmani e cristiani. !2 di questi ultimi sarebbero statii uccisi e gettati in mare da un gruppo di musulmani. Infatti è stato deciso l'arresto per 15 musulmani accusati della strage dei cristiani

L’isis o l’integralismo musulmano è arrivato fon da noi sui barconi dei disperati. 12 profughi cristiani sono stati uccisi da altri fuggitivi musulmani. La drammatica scoperta è stata fatta all’arrivo a Palermo della nave che aveva soccorso in mare un balcone con un centinaio di immigrati. Appena sbarcati alcuni hanno…

Nel cuore di Roma, alla stazione Termini c'è una città nascosta. abitata da gente senza nome e senza storia. Invisibili a tutti che nel degrado vivono e nel degrado si nascondono. Cunicoli, sotterranei sono la loro casa, il fortino. Solo la sporcizia e la puzza segnalano la loro presenza che tiene alla larga i passanti. Eppure siamo nel centro di una grande capitale, a due passi dagli Hotel di lusso, vicini alla vita frenetica di una metropoli.

di Marco Biccheri

Sono un giornalista della trasmissione radiofonica “Doppia Vela 21”  in onda la sera su Radio Radio, insieme agli agenti Polfer, racconto la vita della stazione Termini, di questa enorme città nella città che ospita quasi 500.000 viaggiatori ogni giorno, con la cronaca protagonista, ma anche con racconti di vite vissute,…

Continuano gli sbrachi. Dal resto dell'Europa arrivano apprezzamenti ma scarsi aiuti. Tocca così a noi affrontare questa nuova ondata migratoria tra i ringraziamenti formali dell'Europa che non accenna a dividere le responsabilità e il peso dell'assistenza a migliaia di disperati. Salvini chiede la linea dura, ma finchè non sarà normalizzata la situazione in Libia i margini di manovra sono limitati

Si muore sul canale di Sicilia. E chi si salva lo deve alla nostra marina che continua con i soccorsi in mare. Ma i centri di accoglienza sopno allo stremo, e il peggio potrebbe ancora venire perché, secondo molti osservatori , sarebbero 500 mila le persone in attesa i un…

Nel 2001 moriva Indro Montanelli, un grande giornalista, un testimone attento e autorevole del novecento. La biografia scritta da Giancarlo Mazzucca lascia intravedere oltre al giornalista, l'intellettuale soprattutto l'uomo che percorre le tappe di un secolo drammatico come il novecento. E Montanelli è quasi un simbolo di un secolo che ha segnato la vita dell'umanità

di Valentina Mira

Dall’anno della sua morte, il 2001, di biografie su Indro Montanelli ne sono state scritte a iosa, forse più di una ventina; eppure solo questa lascia intravedere l’uomo Montanelli oltre il giornalista, l’intellettuale, il personaggio. Nell’agile forma del susseguirsi d’aneddoti curiosi è una lettura che affascina, permeata dalla stima e…

Dopo lo strage arrivano puntuali le polemiche. I magistrati accusano l'isolamento in cui sarebbero stati relegati delle critiche provenienti dalla politica. Ma ancora più forti sono le polemiche sulla sicurezza a Milano e nel palazzo di Giustizia a pochi giorni dell'apertura dell'expo. Giardiello è entrato senza essere sottoposto a controlli. Ha sparato dentro l'aula di tribunale approfittando dell'assenza di agenti. Ieri sono stati intensificati i controlli, così agli ingressi al tribunale si sono verificate lunghe file

Dopo la strage al tribunale di Milano adesso piovono le polemiche. Alcune a dire il vero anche pretestuose come quelle della Anm che lamenta l’isolamento determinato fagli attacchi politici. In realtà il killer non ha colpito tanto l’istituzione, ma ha preso di mira chi riteneva lo avesse rovinato. Così ha…

La corte di Strasburgo ha condannato l'Italia per l'irruzione della polizia, a conclusione del G8 di Genova, nella scuola Diaz. Per quell'irruzione ci sono già state delle condanne nei confronti di funzionari responsabili dell'ordine pubblico. Ma per Strasburgo gli episodi sono stati veri atti di tortura

di Anna Cinzia Tieni

 Vetri rotti, macchie di sangue, scrivanie rovesciate, corpi in terra e braccia alzate a proteggersi testa e volto. Sono le immagini che dal 21 luglio 2001 hanno continuato ad essere trasmesse a lungo in televisione e ad essere raccontate sui giornali. Immagini che hanno resa manifesta una violenza inaudita nei…