L'allarme arriva dalla Corte dei Conti, con il taglio dei finanziamenti ai comuni, questi, perso il gettito dell'Imu, potrebbero rifarsi sui non residenti per recuperare risorse senza il rischio di perdere consensi elettorali

“Nell’eventualità che le amministrazioni territoriali siano indotte a compensare l’ulteriore riduzione dei trasferimenti con un aumento dell’imposizione decentrata, si potrebbe verificare che l’autonomia impositiva degli enti locali si indirizzi sui non residenti, riducendo la corrispondenza tra soggetti beneficiari dei servizi e contribuenti, e che i redditi da lavoro (che esprimono oltre il 70 per cento della base imponibile dell’addizionale comunale Irpef), e quelli da impresa (Irap) siano esposti a un maggior prelievo, con uno “scambio” che finirebbe per penalizzarli rispetto a un prelievo patrimoniale appena abbattuto (Tasi prima casa e Imu sugli “imbullonati”)”. Tradotta in linguaggio più comprensibile al grosso…

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