Su quel barcone naufragato al largo della Libia c'erano circa 850 persone, lo rilevano i magistrati che conducono le indagini sulla strage in mare. Quindi i morti potrebbero essere ancora di più dei 700 ipotizzati. Intanto sono stati arrestati i due scafisti dell'imbarcazione, andranno a fare compagnia in prigione ai componenti della banda che lucrava sul traffico di uomini e che potrebbe aver finanziato i terroristi dell'Isis. Intanto l'Europa accenna a muoversi, l'obiettivo è frenare le partenze anche distruggendo i barconi prima delle partenze.

Stavolta l’ennesimo naufragio nel canale di Sicilia ha assunto delle dimensioni terrificanti. I morti sarebbero più dei 700 ipotizzati in una prima fase. Secondo i magistrati che conducono l’inchiesta a bordo erano presenti circa 850 persone. La maggior parte di loro sono morte dopo il capovolgimento dell’imbarcazione dove viaggiavano.  Il naufragio avvenuto a circa 60 miglia dalle coste libiche sarebbe avvenuto sia perché a bordo c’erano troppe persone per quel tipo di imbarcazione e sia per una manovra sbagliata degli scafisti. Fino a un certo punto tutto è andato come da programma, Il peschereccio è salpato con il suo incredibile…

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