Susanna Tamaro
di Marco Toti
La penetrazione della tecnica in ogni ambito dell’esistenza, che alcuni, anche tra i cosiddetti “cattolici”, si ostinano a definire “progresso”, sta determinando un profondo depauperamento dell’uomo occidentale. L’”umanesimo” moderno si risolve, paradossalmente, nella crisi dell’individuo: in ultima analisi, la glorificazione dell’io ha prodotto la virtualità e, presso i più sensibili, la percezione del suo radicale artificio. Già Cristina Campo e Simone Weil misero in luce la centralità dell’attenzione come “tecnica” spirituale. La questione è stata ripresa recentemente da Susanna Tamaro (ancora una donna!), che in vari articoli ha evidenziato la stretta connessione tra la tecnica (e le sue applicazioni “tecnologiche”)…
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