Gli italiani
14 Maggio 2025

“Grillo”

Contati voti adesso inizia il difficile. Il centrodestra non ha i voti per governare,, servono troppi seggi per sperare in qualche defezione tra gli avversari. Ancora più difficile la situazione per i 5Stelle che avrebbero bisognno del sostegno di 100 parlamentari alla camera e di una cinquantina al Senato. Intanto sia Salvini che Di Maio vorrebbero l'incarico. Renzi cerca di frenare fughe verso un accordo con i 5Stelle, ma nel Pd nessuno per ora esce allo scoperto. Saranno inevitabili delle lunghe trattative per cercare di trovare una soluzione,. Ma i due aspiranti premier potrebbero non coronare il loro sogno. Un accordo ampio potrebbe prevedere il loro sacrificio. L'alternativa è il ritorno al voto

di Giuseppe Sanzotta

Di Maio e Salvini sono i vincitori delle elezioni. Ma non basta, per governare servono i voti in Parlamento. Al Centrodestra, che ora ha in Salvini il leader, ne mancano una sessantina  alla Camera e una trentina al Senato. Difficile pensare a qualche transfuga, il numero è elevato. Serve ben altro, serve un accordo una forza politica che non fa parte del centrodestra. Può essere il Pd, ma appare oggettivamente difficile immaginare la sinistra sostenere un governo con Salvini e la Meloni. E’ stato il leader della Lega comunque a strizzare l’occhio a quella parte di sinistra non ostile alla…

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La veste grafica è completamente diversa, il rosso e il bianco prendono il posto del nero e del giallo che contraddistinguevano il vecchio blog.

di redazione

“Inizia adesso un’avventura straordinaria di visioni – esordisce il garante del M5S – Io andrò in cerca di folli, di artisti, mi piace avere dei punti di vista, ma di idee, perché io sono stufo delle opinioni, sono stufo delle opinioni. Sì d’accordo ognuno ha diritto alla propria opinione, ma ha diritto ai fatti. Io voglio sognare voglio avere qualcosa che mi spinga sempre in avanti. E con voi voglio farlo tornando al blog come era, nel senso che facciamo interviste”, dice Grillo ricordando i tanti contributi ospitati dal blog: “Mohamed Yonus, Stiglitz, Fo, c’erano premi Nobel che ci scrivevano…

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La crisi dei 5Stelle rischia di essere irreversibile

di Giuseppe Sanzotta

Quando domenica si è presentato al seggio mantendendo in testa ostentamente il casco Grillo ha forse offerto la fotografia di quello che il suo movimento: gesti plateali, a volte volgari. Insomma spettacolo, battute, piccole furbizie e la voglia di stupire a ogni costo non possono bastare per costruire un soggetto politico con l’ambizione di incidere veramente nella vita di un Paese. Inoltre si è cercato di imporre verità da accettare in maniera fideistica, senza lasciarsi contaminare da una informazione critica. Una gestione del partito fatta di espulsioni e divieti, tutti coordinati da un centro di comando che non ha la…

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L'ipotesi di un patto per la legge elettorale che coinvolga i maggiori schieramenti politici prende sempre più piede, ma forte è il rischio di una spaccatura della maggioranza. Durissimo Alfano con il Pd che considera l'ipotesi del voto anticipato un salto nel buio. Anche nel Pd ci sono malumori. Preoccupa anche l'idea di una campagna elettorale estiva e un voto in coincidenza con la sessione di bilancio. Preoccupazioni da parte del mondo economico

di V.F.

Sistema elettorale alla tedesca, impegno comune per le elezioni in autunno e sbarramento per impedire l’accesso in Parlamento ai piccoli partiti. Su queste basi c’è una ipotesi di lavoro che presto potrebbe concretizzarsi e che ha già ricevuto un via libera di massima da parte dei maggiori schieramenti parlamentari. Una…

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Una tegola si abbatte sui vertici del movimento di Grillo. A Palermo ci sono degli indagati e nonostante le smentite di qualche giorni fa è partita l'inchiesta anche a Bologna. Sempre per le firme false per la presentazione delle liste elettorali. I vertici del movimento in imbarazzo, ma non solo per questo. A Roma la giunta è in difficoltà, la squadra non è ancora completa e soprattutto nessun problema della città è stato affrontato

di Franco Sortito

Chissà se nei loro raduni continueranno a gridare ancora onestà, onestà.  Ma di essere onesti a questo punto molti esponenti 5stelle dovranno convincere i giudici. Sono attualmente due i filoni di inchiesta sul movimento per le firme false che hanno accompagnato le liste elettorali a Palermo nel 2012 e alle regionali del 2014 a Bologna. A Palermo l’inchiesta è avviata da tempo, numerosi i testimoni già ascoltate, secondo quanto si è saputo in tanti non hanno riconosciuto la propria firma oppure hanno dichiarato di aver firmato per il referendum e non per le liste comunali. C’è inoltre la confessione di un…

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Movimento di Grillo nella bufera per alcune firme false per la presentazione delle liste alle precedenti comunali di Palermo. Adesso indaga la magistratura dopo l'inchiesta delle Iene. Grillo si dice parte lesa e comunque annuncia provvedimenti nei confronti di esponenti dei 5Stelle che hanno sbagliato. Ma il rischio è quello di non riuscire a presentare una lista per le elezioni di primavera

Sono stati i servizi delle Iene a riaprire il caso, nella presentazione delle liste alle elezioni del 2012 il movimento di Grillo avbrebbe presentato delle firme falso. Questa l’accusa e qyuesta la testimonianza di un militante che ha fatto anche nomi e cognomi dei responsabili. Così la magistratiura ha aperto un’inchiesta mente il Pd incalza denunciando la sparizione di documenti. La bufera è sul movimento 5Stelle tanto che le comunarie perm il momento sono state sospese e c’è chi ipotizza di non presentare la lista alle prossime elezioni. Grillo contrattacca dicendo che il movimento sarebbe parte lesa e minacciando sanzioni…

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Federico Pizzarotti lascia il movimento di Grillo. Ha in dente avvelenato per la sospensione decisa da Grillo e, a suo avviso, non prevista dal regolamento, Ma la critica è profonda e va oltre l'episodio. Attacca il direttotio, la mancanza di democrazia e di confronto. Accusa gli arrivisti ignoranti di aver consumato il movimento e che non sanno cosa voglia dire ammministrare. Insomma con i 5Stelle partita chiusa

di Franco Sortito

Il passo era atteso. Il sindaco di Parma, Pizzatrotti, il primo sindaco del movimento di Grillo ha detto addio dopo mesi di contrasti e di polemiche. In particolare il primo cittadino di Parma ha difeso la propria autonomia di amministratore con scelte che non sono piaciute ai vertici del movimento. Una freddezza che si percepiva anche se non era tanto sbandierata. Ma le incrinature si notavano. E poi sono arrivate le interviste, le dichiarazioni. Pizzarotti ha chiamato sooprattutto in causa il  “direttorio” accusando i componenti di scaarsa attenzione. Ma ha sempre cercato con Grillo un canale, un dialogo fino al…

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Il magistrato della Corte dei Conti, Tutino, si tira indietro. Non farà l'assessore al Bilancio del comune di Roma. Troppe liti interne al partito che dovrebbe sostenere la giunta. Grillo avverte i suoi: basta interviste su Roma

di F.S.

Anche Tutino, magistrato della Corte dei Conti,  candidato ad assumere la guida dell’assessorato al Bilancio si è defilato. Lo ha fatto dopo che sul suo nome era in atto una disputa tra esponenti del movimento 5stelle. Adesso la sindaca Raggi minimizza, era solo no dei candidati, presto ci sarà la scelta definitiva. Il fatto è che da un mese la giunta è zoppa e non riesce a coprire i buchi che si sono aperti con le dimissioni a raffica. Stavolta hanno un bel dire di poteri forti e di manovre. Le uniche manovre sono all’interno del movimento che non trova…

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Fimita la festa dei 5 stelle a Palermo. Grillo si riprende il movimento per mettere fine alle dispute interne. La Raggi dal palco nega che ci sono divergenze, ma non spiega perché a oltre tre mesi dalla sua elezione la giunta non è ancora completa e perché ci siano state tante dimissioni. Si scarica tutto sui giornalisti e così gli uultras del movimento li insultano e li assaltano

di Giuseppe Sanzotta

E’ finoita la festa dei 5stelle a Palermo. Doveva una proiva di forza per rilanciare un movimento in difficoltà per le rivalità interne al direttoro per le difficoltà incontrate nella gestione di Roma, dove a dire il vero la nuova giunta non ha ancora cominciato a governare lacerata da contrasti interni, dimissioni e la ricerca di nuovi assessori. Questa la realtà: manca il capo di gabinetto dopo tre dimissioni, l’assessore al bilancio dopo due dimissiomni, l’Ama è senza vertici e ancora non c’è stato un solo intervento significativo per la città. C’è stato solo quel no alle Olimpiadi che ha…

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Roma è ancora di più nel caos. La Raggi boccia il nuovo assessore , l'ex magistrato De Dominicis, è indagato. Anche lui grida al complotto. Intanto si dimette in blocco il minidirettorio. La Taverna minaccia querele contro chi 'accusa di aver diffuso le mail con Di Maio. Intanto dal Vaticano giunge l'invito a governare Roma. La Muraro, per ora. resta al suo posto

Forse neanche i più acerrimi critici del movimento grillino avrebbero mai pensato di assistere a tanto. Dopo poco più di due mesi di governo la giunta  Raggi ha perso numerosi pezzi, non ha ancora un capo di gabinetto, ne sono stati fatti fuori tre. Deve trovare un assessore al bilancio dopo due defezioni. Anche il secondo l’ex magistrato De Dominicis è stato accantonato, è indagato. Lui non ci sta e grida al complotto. Un termine di moda tra i pentastellati in questo momento. Intanto la Raggi dovrà cercarsi un nuovo assessore in un ruolo chiave come quello del bilancio. Ma…

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