Raggiunta una intesa a Malta sulla rotazione dei porti e sulla distribuzione dei migranti salvati in mare. Ma si tratta di una sparuta minoranza degli arrivi. La maggioranza arriva infatti su piccole imbarcazioni e sfugge ai controlli e alle intese tra stati. Così se il governo festeggia, l'opposizione rileva i grandi limiti di questo patto basato più su promesse che impegni vincolanti
A Malta l’Italia è stata ascoltata, chi sbarca a Lampedusa sbarca in Europa e tutti i paesi dovranno farsi carico dei migranti. Così il governo festeggia la preintesa di Malta, che dovrà essere ratificata, elencando il fatto che finita l’era Salvini con le sue sfide si sia aperta una fase nuova di collaborazione. Niente di tutto questo per l’opposizione e per Salvini che oltre a notare come a settembre siano aumentati gli sbarchi invita il suo successore a non lasciarsi abbagliare da promesse vuote. Un po’ il gioco delle parti favorito comunque da una intesa fumosa, difficilmente vincolante che può…
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