I sostenitori di Trump assaltano la sede del Parlamento nel giorno dell'ufficializzazione dell'elezione di Biden. Morti, feriti e arresti. Il presidente non riconosce la vittoria dl suo avversario ma invita i suoi sostenitori ad astenersi da atti violenti e di tornare a casa. Ma ora Trump appare ancora più isolato e c'è chi vorrebbe la sua immediata rimozione. Il Paese è diviso
di Luca Aurnia
Una gornata nera per la democrazia americana. I seguaci del presidente uscente Trump, riuniti nella capitale Usa nel giorno in cui il congresso e il Senato dovevano ufficializzare l’elezione di Biden, dopo alcuni disordini in città si sono diretti verso il Campidoglio, sede del Senato e del Congresso, lo hanno assaltato e sono entrati dentro la sede. I lavori sono stati sospesi, il vicepresidente Pence che presiedeva la riunione congiunta, è stato scortato fuori dall’edificio. Proprio Pence aveva comunicato al presidente nei giorni scorsi che non avrebbe potuto fare nulla per annullare il voto di novembre. Sarebbe stato lo stesso…
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