Il 20 settembre i 5Stelle si giocano una partita decisiva per il futuro. Una sconfitta elettorale pesante, come è prevedibile, porterà a una resa dei conti interna che potrebbe sbriciolare un partito già diviso e dove cresce l'insofferenza di Conte visto come un possibile traghettatore verso una intesa organica con il Pd
di Francesco Tufani
Hanno scelto di andare da soli, di non fare, per ora, alleanze locali (con l’inutile eccezione della Liguria dove Toti ha la vittoria in tasca) e così mentre lasciano da solo il Pd, partner di governo, a fronteggiare l’avanzata del centrodestra alle regionali si preoccupano di portare a casa la vittoria al referendum sulla riduzione dei parlamentari. Una vittoria, sulla carta scontata, che servirebbe soprattutto a riportare un po’ di calma in un movimento o partito in preda a una crisi profonda. Grillo ha indicato una strada: collaborare con il Pd e costruire un nuovo centrosinistra. Una posizione non gradita…
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