La politica non si fa più in piazza. O almeno non si fa soltanto in piazza. Internet a partire da Obama è diventato uno strumento fondamentale. Affrontiamo la questione con il sociologo Domenico De Masi
di Anna Cinzia Tieni
Dalla piazza fisica alla piazza virtuale, nessuno si fa pregare. Per un Barack Obama che si produce in 38 tweet a settimana, noi abbiamo un Beppe Grillo che nello stesso lasso di tempo solo su Twitter raggiunge una media di 176 cinguettii. Non lasciano la piazza sguarnita nemmeno Matteo Renzi con oltre un milione e mezzo di follower e Maurizio Gasparri che nei social nuota come un pesce nel suo elemento naturale. Ma per un politico che si affaccia sui social media per dichiarare, spiegare, annunciare o promettere, ci sono migliaia di cittadini pronti a postare, commentare, rispondere e…
Gentile lettore, per continuare la fruizione dell'articolo deve prima fare il login oppure abbonati direttamente alla nostra rivista !