Ammissioni e mezze verità, per Raggi e Muraro è la resa dei conti. Ma Roma ha bisogno di un governo e l’opposizione ai 5stelle non può essere delegata al Pd

Raggi e Muraro in Parlamento ammettono l'indagine nei confronti dell'assessore e avvertono che la notizia era nota fin da luglio. Mistero sui vertici avvertiti, ma non Grillo e Di Maio. Polemiche sulla nomina del nuovo assessore al bilancio che sarebbe stato avvicinato dallo studio Sammarco considerato vicino a Previti

di Franco Sortito

Ieri nella aule parlamentari è andata in scena l’ultima farsa. Raggi e Murare chiamati a parlare di rifiuti hanno ammesso che l’assessore è indagato. Non solo: Ma l’indagine partita ad aprile  e da luglio anche il sindaco sapeva. Lo hanno detto loro, negando di aver dato risposte false in precedenza, ma giocando sulle parole. Non c’è stato alcun avviso di garanzia, ma la notixia di una indagine sulla Muraro era nota anche al sindaco fin da luglio. Ma bisogna vedere le carte, continua il sindaco che avverte anche di aver informato della situazione la dirigenza del movimento. Chi? Non Grillo…

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