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Gli italiani
03 Luglio 2025
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Errori, demagogia e ipocrisie dell’Europa impediscono una politica realistica verso l’immigrazione. Intervista al professore Marco Tarchi



Marco Tarchi è docente ordinario di nella facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze dove insegna Scienza politica, Comunicazione politica e Teoria politica. E' un politologo fra i più apprezzati e uno dei maggiori esperti in Europa del populismo. Tarchi, negli anni Settanta dello scorso secolo, divulgò i temi e le teorie della Nuova Destra francese in Italia facendo nascere, con le dovute differenze, quell che i mass media italiani definirono la Nuova Destra italiana.

Il tema dell'immigrazione è stato anche al centro di sue riflessioni apparse sulle riviste che dirige, Trasgressioni e Diorama.

di Manlio Triggiani

Prof. Tarchi, il flusso di migranti che arrivano da ogni parte in Europa, nei fatti aiutati da Bruxelles e dai vari governi, stanno saturando i centri di accoglienza, gli alberghi, i centri di identificazione. Tutti i politici continano a dire che si tratta di un dovere degli europei accogliere migranti (non si parla più tanto di profughi) nel nome dei diritti dell’uomo…   Non tutti lo sostengono: fanno eccezione i partiti populisti, che riscuotono una parte dei loro consensi proprio per la posizione contraria all’immigrazione che da sempre hanno assunto. Detto ciò, la vulgata dell’accoglienza ad ogni costo è l’inevitabile…

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Il baby pensionato Vendola con 5.618 lordi al mese

Vendola va in pensione da consigliere regionale a 57 anni con 5.618 euro lordi al mese. Esplode la polemica. "Non sono ricco come Grillo" replica il leader di Sel

di Manlio Triggiani

Ben 5.618 euro e 73 centesimi lordi al mese: questo il vitalizio che percepisce il baby pensionato Nichi Vendola dal primo settembre. Sì, perché a 57 anni è andato in pensione. La polemica in Puglia, e non solo, è scaturita soprattutto perché la Puglia ha abolito il vitalizio a partire dal gennaio del 2013, salve le situazioni maturate nel frattempo fino al 31 dicembre del 2012. Salvando, cioè, un bel po’ di situazioni. Fra cui quella di Vendola che, presidente e consigliere dal maggio del 2005 al luglio 2015, ha maturato ben sette anni e mezzo di contributi fino al…

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La modernità del dibattito sul pensiero di Evola

Prezioso il lavoro di ricerca di de Turris e Sessa

di Manlio Triggiani

  Trascorsi da un anno i quarant’anni dalla morte di Julius Evola, il dibattito sul suo pensiero è come mai vivo e diffuso. Prosegue l’infaticabile lavoro per concludere l’opera omnia stampata dalle edizioni Mediterranee, le antologie di scritti sparsi vengono continuamente pubblicate e dopo decenni di “congiura del silenzio” molti intellettuali di differenti orientamenti culturali affrontano e apprezzano l’opera del pensatore romano. A esempio, è stato ripubblicato il volume Il cammino del cinabro. Lasciando da parte il proprio riserbo e il richiamo tradizionale all’impersonalità, presente nella sua opera, cinquant’anni fa Julius Evola scrisse la propria autobiografia intellettuale, Il cammino del…

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La resistenza delle divisioni. Non è un valore che unisce gli italiani

La resistenza non è mai stato un valore comune per gli italiani

di Manlio Triggiani

E adesso l’obiettivo da raggiungere è un altro. Periodicamente l’antifascismo militante (sic!) sposta la meta sempre più in là per meglio affermare la propria supremazia. O per evitare di arrancare dietro la cronaca politica e la cronaca nera. Fa sorridere un antifascismo senza fascismo ma si sa, in mancanza di idee, di ideologie, di collante politico, addirittura di partiti, un elemento d’unione va cercato, al massimo inventato. Così, travolti tutti da Mafia Capitale, nella prima città d’Italia e una delle prime nel mondo dove tutti chiedono le dimissioni del sindaco, anche il capo del suo partito, il Pd, il primo…

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Dopo gli anni disastrosi del governo Vendola, la Puglia ha scommesso su Emiliano. Farà piazza pulita del passato?

Stavolta il centrodestra ha fatto il possibile per perdere le elezioni in Puglia anche se Emiliano ha ottenuto più voti della somma dei candidati di Fitto e di Berlusconi. Adesso si apre un nuovo ciclo in una regione che porta i segni della crisi e di una cattiva amministrazione

di Manlio Triggiani

Michele Emiliano, esponente del PD è presidente della Regione Puglia con il 47,10 per cento dei voti, Antonella Laricchia (Movimento 5 stelle con il 18,40 per cento), Francesco Schittulli (centrodestra fittiano con il 18,31) e Adriana Poli Bortone (centrodestra Forza Italia e Lega con il 14,42 per cento). Dati eloquenti su come il centrodestra anche stavolta abbia studiato bene come perdere. Nelle precedenti due tornate elettorali per le regionali (2005 e 2010) il centrodestra perse contro Vendola perché marciò diviso ma sommando i voti era in maggioranza. Stavolta no. Emiliano ha fatto incetta di voti. E’ andata. E’ così concluso…

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Il caos pugliese. Fitto chiude con i popolari europei e Forza Italia. A sinistra Emiliano litiga con Renzi sulla scuola

Prende corpo in Puglia un nuovo partito di centrodestra. Fitto pensa in grande. Lascia i popolari europei e aderisce ai conservatori di Cameron. Intanto vuole andare forza Italia anche a livello nazionale oltre che in Puglia. Gelo anche tra il candidato di centrosinistra Emiliano e Renzi sulla riforma della scuola

di Manlio Triggiani

Raffaele Fitto scrive una lettera al gruppo europeo dei Conservatori e riformisti, quello cui aderisce Cameron, per informare della propria uscita dal Partito popolare europeo e aderire al loro gruppo. Lo ha annunciato nell’intervista rilasciata a Lucia Annunziata nel programma “Mezz’ora” durante il quale ha affermato che, per quanto gli riguarda, “l’esperienza con Forza Italia è conclusa”. Fitto ha ripetuto le accuse rivolte a Berslusoni sulla gestione del partito sopratttto per quanto riguarda il Patto del Nazareno, l’accettazione supina dell’Italicum e delle altre proposte di Renzi e l’immobilismo sostanziale. E’ mancata, per Fitto, una politica di opposizione e l’indicazione agli…

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Suicidio del centrodestra in Puglia. Due candidati, uno di Fitto e uno di Berlusconi, ma così regalano la vittoria alla sinistra di Emiliano

Il centrodestra ha deciso di fare harakiri in Puglia. Fallite tutte le trattative Forza Italia e Salvini si presenteranno con la Poli Bortone candidato presidente. Fitto, Alfano e Fratelli d'Italia sosterranno invece Francesco Scittulli. Facile prevedere come andrà a finire. L'ex sindaco di Bari, Emiliano, partiva già con i favori del pronostico, ma con la lacerazione del centrodestra ha ben poco da temere. Faallito l'ultimo vertice per trovare una mediazione adesso è l'ora delle polemiche e delle accuse di aver fatto saltare tutto per far vincere la sinistra.

di Manlio Triggiani

Per noi finisce qui. Il vertice è finito così com’è iniziato. Non potevano chiederci di ritirare la candidatura della Poli Bortone”. Con queste affermazioni il coordinatore di Forza Italia in Puglia, Luigi Vitali, ha abbandonato l’incontro con il quale i partiti di Centrodestra hanno cercato, in due giorni, di superare le divisioni per presentare il 31 maggio alle elezioni regionali unacoalizione compatta. Niente da fare: dopo quindici giorni di polemiche, avvicinamenti, tentativi di mediazione, i candidati governatori restano quelli di prima nel Centrodestra: Adriana Poli Bortone per FI e Noi con Salvini e Francesco Schittulli per Ncd-Ap, Fratelli d’Italia-An e…

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Suicidio del centrodestra in Puglia. La Poli Bortone pronta a lasciare Fratelli d’Italia e andare con Berlusconi che sfida Fitto

Il Centrodestra sta facendo il possibile per perdere le elezioni in Puglia. C'è un candidato Schittulli, sostenuto da Fitto, Fratelli d'Italia e altri gruppi di centrodestra. Ma Berlusconi vuole candidare la Poli Bortone, che pure fa parte di Fratelli d'Italia. L'ex ministro accetta, ma così spacca il partito. Ultimi tentativi per tentare un accordo in extremis. Se andranno divisi per Emiliano (centrosinistra) la vittoria è assicurata

di Manlio Triggiani

In Puglia è sempre più caos nel Centrodestra: Adriana Poli Bortone, dell’Ufficio di presidenza di Fratelli d’Italia-An, ha accettato la candidatura a governatore della Puglia per le prossime elezioni regionali, proposta da Silvio Berlusconi. Una scelta che non è stata accettata dal suo partito e da Giorgia Meloni che hanno confermato l’appoggio al candidato Francesco Schittulli, per il quale sono state già preparate manifestazioni e incontri. Il segretario regionale di FdI-An, Marcello Gemmato, ha dichiarato: “Proseguiamo con Schittulli e rivolgiamo un invito alla Poli Bortone a convergere su Schittulli, tenuto conto che è stata proprio lei ad aver creduto per…

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Fascisti di sinistra, ovvero gli intellettuali cresciuti nel ventennio e poi passati, dopo la guerra nella schiera degli antifascisti

Un tema ricorrente nella cultura italiana è quello relativo a scrittori e intellettuali che ebbero successo nel periodo fra le due guerre aderendo al regime fascista, spesso sollecitando prebende, soldi, promozioni, rimarcando la propria fedeltà al partito fascista per passare, dopo la fine della guerra, all'antifascismo.

di Manlio Triggiani

Un tema ricorrente nella cultura italiana è quello relativo a scrittori e intellettuali che ebbero  successo nel periodo fra le due guerre aderendo al regime fascista, spesso sollecitando prebende, soldi, promozioni, rimarcando la propria fedeltà al partito fascista per passare, dopo la fine della guerra, all’antifascismo. L’interrogativo su queste dinamiche resta aperto e rimane al centro del dibattito sulla cultura di quel periodo. Alcuni critici hanno ridotto il discorso a uomini che hanno fatto cultura “al tempo del fascismo”, altri invece hanno parlato di uomini di cultura che hanno aderito al fascismo per poi allontanarsene. Massimo Raffaeli, critico letterario, ha…

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Il suicidio di un’Europa sottomessa e incapace di imporre virilmente la propria cultura

Eric Zemmour autore di Le Suicide français e Sii sottomesso (Piemme ed., pagg. 143, euro 14,00) la è convinto che crisi dell'Europa sia causata dall'immigrazione, dal proselitismo in alcune moschee che garantiscono combattenti all'Isis e lavorano per evitare l'integrazione di vaste fasce di immigrati

di Manlio Triggiani

Oltralpe divampa la polemica contro Eric Zemmour per i suoi libri Le Suicide français e Sii sottomesso (Piemme ed., pagg. 143, euro 14,00). Il giornalista, 57 anni, firma storica del quotidiano Le Figaro, ha ricevuto numerose minacce di morte per le sue tesi e, dal 20 gennaio scorso, tredici giorni dopo la strage compiuta dagli islamisti dell’Isis a Charlie Hebdo, gode del regime di massima protezione da parte della polizia francese. Dopo Michel Houellebecq, un altro intellettuale che non può esprimersi liberamente in casa propria. Ma qual è la tesi di fondo di Zemmour? Per Zemmour la crisi dell’Europa è…

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Commenti

di MARCO ZACCHERA – Il fallimento dell’ONU

Mai come quest’anno l’affollato show dell’Assemblea Generale dell’ONU sta confermando... Leggi →

di GIUSEPPE SANZOTTA – Veleni d’agosto

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di MARIO BOZZI SENTIERI – La sinistra italiana ha studiato Goebbels?

E’ nota l’affermazione attribuita erroneamente a   Joseph Goebbels, il Ministro della... Leggi →

di MARCO ZACCHERA – Mattarella, polemiche inutili- I giovani e l’Europa

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di MARCO ZACCHERA – La Segre e la Repubblica presidenziale

Sono sostenitore da sempre di una “vera” Repubblica Presidenziale e... Leggi →

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