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Gli italiani
09 Maggio 2025
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Tutto pronto o quasi per la terza dose di vaccino. Ma nella Lega scoppia il dissenso

Definito il piano per la terza dose di vaccino che prioritariamente riguarderà i soggetti fragili, i più anziani e il personale sanitario. Successivamente potrebbe essere estesa a tutta la popolazione. Una sponente della Lega ha lasciato il partito in polemica con la linea governista

di V.F.

L’Italia darà il via alla distribuzione della terza dose di vaccini, il piano prevede di dare priorità ai più fragili con scarsi presidi immunitari, poi sarà la volta degli ultra ottantenni  degli ospiti in case di riposo, del personale sanitario. A disposizione sono circa 11 milioni di dosi. Ma la…

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Il patto Grillo, Berlusconi, Renzi spacca la maggioranza e divide il Pd

L'ipotesi di un patto per la legge elettorale che coinvolga i maggiori schieramenti politici prende sempre più piede, ma forte è il rischio di una spaccatura della maggioranza. Durissimo Alfano con il Pd che considera l'ipotesi del voto anticipato un salto nel buio. Anche nel Pd ci sono malumori. Preoccupa anche l'idea di una campagna elettorale estiva e un voto in coincidenza con la sessione di bilancio. Preoccupazioni da parte del mondo economico

di V.F.

Sistema elettorale alla tedesca, impegno comune per le elezioni in autunno e sbarramento per impedire l’accesso in Parlamento ai piccoli partiti. Su queste basi c’è una ipotesi di lavoro che presto potrebbe concretizzarsi e che ha già ricevuto un via libera di massima da parte dei maggiori schieramenti parlamentari. Una…

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Gentiloni consulta i partiti. Lega e 5Stelle disertano l’incontro. Nelle prossime ore il nuovo governo

Gentiloni, ricevuto l'incarico da Mattarella, ha iniziato le consultazioni e nelle prossime ore si recherà al Quirinale per sciogliere la riserva e presentare la lista dei ministri. La maggioranza sarà la stessa che ha sostenuto Renzi. C'è la questione della pattuglia di Verdini che si è offerta di entrare nell'esecutivo. Il nuovo governo dovrebbe durare almeno per il tempo necessario per varare una nuova legge elettorale. Lega e 5Stelle chiedono il voto subito. Ma con quale legge elettorale? Renzi ha lasciato Palazzo Chigi e pensa al congrresso che vorrebbe indire per marzo, sarà l'occasione per quella resa dei conti interna a lungo rimandata

di V.F.

Gentiloni, incaricato da Mattarella di formare un nuovo governo, è già al lavoro. Ha  iniziato a incontrare i leader dei partiti, ma Lega e 5stelle hanno declinato l’invito,  poi procederà al varo del nuovo governo che potrà contare della stessa maggioranza che sosteneva Renzi. Il nuovo esecutivo dovrà partecipare ia…

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Mattarella congela le dimissioni di Renzi: prima il varo della manovra. Il Pd: o governo di larghe intese o elezioni

Il Quirinale già al lavoro per cercare una vi d'uscita alla crisi. Intanto Mattarella ha chiesto a Renzi di congelare per alcuni giorni le dimissioni, proma c'è la necessità di approvare la manovra finanziaria. Dopo si entrerà nel vivo della crisi. Diverse le ipotesi sul tappeto per il dopo Renzi, ma si fa strada l'idea di elezioni anticipate in tempi brevi. Il Pd si è detto disponibile a un govrno di responsabili che comprenda l'opposizione, in caso contrario si andrà al voto. Resta la questione della legge elettorale da cambiare

di V.F.

Renzi ha preso atto di quel 59 per cento di italiani contro la riforma costituzionale. Ha preso atto che, anche per l’alta partecipazione degli elettori, si tratta di un voto politico. Così le sue dimissioni che paiono irrevocabili, ieri è salito al Quirinale, ha parlato con Mattarella. Di fatto ha consegnato…

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La promessa di Renzi: decontribuzione totale nel 2017 per chi assume al Sud. Ma intanto c’è un calo dei contratti a tempo indeterminato

Renzi annuncia lo stanziamento di circa 800 milioni nel 2017 per favorire l'occupazione al Sud, lo fa mentre è impegnato nel suo giro elettorale in Sicilia per il referendum del 4 dicembre. L'annuncio proprio mentre Bruxelles ci avverte che rischiamo di uscire dalle regole. Ma Renzi ormai ha impugnata la sciabola contro Bruxelles forse convinto che così potrà vincere il 4 dicembre.

di V.F.

In campagna elettorale di promesse se ne sentono molte. Anche in questa partita che pure ha come obiettivo la conferma o meno delle riforne costituzionali. Renzi è impegnato in una campagna per il Sì che lo sta portando a girare tutta l’Italia. E naturalmente non si presenta a mani vuote. Incurante dei richiami della Ue, con cui ha avviato un forte contenzioso, in visita in Sicilia ha annnunciato nuovi interventi per contrastare la disoccupazione.  Ha assicurato che sono stati stanziati 780 milioni per incentivare le aziende che assumeranno disoccupati. L’incentivazione sarà una completa decontribuzione. In pratica si tratta di una…

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Renzi contro tutti. Anche contro la Ue

Renzi avverte l'Europa, no alla politica del rigore e la riduzione delle tasse non è in gioco.Si profila un braccio di ferro con la Ue soprattutto per lo sforamento dei parametri previsti e la presenza di entrate una tantum

di V.F.

Renzi lancia la sfida.  Ha presentato una manovra che dilata la spesa e che potrà portare consensi, sfida lòe forze politiche in Parlamento, ha innescato una campagna referendaria cercando di dividere tra riformatori e conservatori e  adesso lancia il giato di sfoda anche all’Europa. La manovra del govetno esce dau parametri fissati da Bruxelles, il governo ne è consapevole, si aspetta una lettera di richiamo, ma non fa retromarcia. Anzi accusa la Ue e più e meno minaccia, avvertendo che la bociatura dell’operato italiano potrebbe portare alla disgregaxione dell’Unione Europea. Renzi ha giocato d’anticipo, ha preferito passare subito all’attacco convinto…

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Il consiglio comunale di Roma ratifica il no alle Olimpiadi, bagarre in aula. Impedito al Coni di parlare

Il Consiglio comunale di Roma conferma il no alle Olimpiadi. Bagarre in aula per il mancato consenso all'intervento dei rappresentanti del Coni. Inoltre mentre si fanno insistenti le voci di altre dimissioni, l Raggi prende tempo per la nomina del Capo di Gabinetto e l'assessore al bilncio

di V.F.

Il no ufficiale è arrivato, Difficile dire se la battaglia finisca qui, forse ci sarà un seguito giudiziario per il rimborso delle spese sostenute per la candidatura di Roma. Ma resta il risultato politico, c’è stato il no alla candidatura ai giochi. Un esito scontato, ma le opposizioni, prima del voto, avrebbero voluto ascoltare il rappresentante del Coni e del comitato promotore. Ma è arrivato secco il no della maggioranza che ha voluto liquidare la pratica con le solite parole d’ordine. Ma intanto la giunta non riesce a trovare pace. Non c’è cora l’assessore al Bilancio, manca il capo di…

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Pensioni e statali le mosse elettorali di Renzi pensando al referendum

Il governo sembra disposto a rivedere alcune norme sulle pensioni per aumentare i minimi e consentire una maggiore flessibilità per l'uscita anticipata. Per gli statali si cercano risorse per il rinnovo del contratto. Ma gli aumenti potrebbero essere legati alla produttività. Tutte mosse utili anche per la battaglia referendaria

di V.F.

La sfida di Renzi, non potendo giocare sullo sviluppo e sull’occupazione, l’Italia non riparte e la disoccupazione rimane alta, punta su pensioni e sul contratto degli statali. Siamo ancora agli annunci e non è chiaro quali saranno le risorse messe a disposizione. Sulle pensioni gli interventi dovrebbero essere diversi. Il primo riguarderebbe un piccolo aumento per le più basse. Il ricongiungimento dei contributi versati a diversi istituti non dovrebbe essere più oneroso. Altri interventi dovrebbero riguardare la flessibilità in uscita e le indennità per chi ha perso il lavoro e deve ancora aspettare per la pensione. Tutti temi al centro…

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Renzi tenta la spallata, un supermanager per gestire la Rai

Oggi il governo affronta due temi spinosi come la scuola e la riforma Rai. Renzi pensa a un supermanager scelto dal Tesoro, cioè dall'esecutivo, per guidare l'emittente pubblica. Una opzione che non farà mancare le polemiche

di V.F.

Oggi il governo dovrebbe varare il disegno legge per la scuola. Un disegno di legge e non un decreto, lasciando quindi al Parlamento il compito di esaminare in modo approfondito la questione. Ma i tempi non potranno essere lunghissimi, entro settembre deve essere definita la questione dei precari che attendono…

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Commenti

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