E' il caos in quel di Brasilia, dove circa centomila manifestanti hanno marciato per protesta contro il governo Temer, logorato da numerosi fenomeni di corruzione che hanno scatenato l'ira di tutto il Brasile; lo stesso primo ministro brasiliano ha ordinato all' esercito di sedare la rivolta con qualsiasi mezzo. numerosi i feriti e gli edifici dati alle fiamme
di Andrea Vescovi
Il clima è tesissimo a Brasilia dove, nella giornata di ieri, circa centomila manifestanti hanno marciato richiedendo a gran voce le dimissioni del presidente brasiliano Temer, accusato di vari reati tra i quali quello di corruzione. Tra i manifestanti, perlopiù pacifici, erano presenti soggetti violenti che hanno dato fuoco a sette edifici pubblici, tra i quali quello del ministero dell’ agricoltura, quello della sicurezza interna e una cattedrale. Temer, resosi conto della situazione, ha dato l’ ordine a 5000 soldati di sedare gli scontri con qualunque mezzo, trasformando la rivolta in una vera e propria battaglia. I soldati infatti si…
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