Il partito democratico alle prese con un interminabile congresso litiga anche sulle modalità di voto. Slitta la consultazione degli iscritti al 26 febbraio. Ma si è litigato soprattutto sulle modalità. Gli iscritti voteranno nei gazebo, salvo limitate eccezioni. Ma da mesi il Pd discute al proprio interno ed è fuori dalla scena politica. Lo dimstrano in modo impietoso i sondaggi

Dalla Direzione del Pd esce un accordo sulle regole delle primarie che non accontenta nessuno. La data è quella del 26 febbraio. I quattro contendenti alla segreteria del partito, retta con sempre maggiori difficoltà da uno stanco Enrico Letta, hanno dovuto chiudere la contesa per provare a salvare quel che resta del Pd. Sì al voto online, fortemente osteggiato nella formula precedente dal candidato governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, approvato infatti con alcune limitazioni. Per accedere al voto in remoto bisognerà registrarsi entro il 12 febbraio. Altre condizioni che consentiranno il voto online saranno la presenza di inabilità certificata, la…

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